20 GENNAIO…..AUGURI A TUTTI GLI ARCIERI PER LA FESTA DEL NOSTRO PATRONO SAN SEBASTIANO
San Sebastiano, il cui nome deriva dal greco “venerabile”, è il patrono degli arcieri e non è difficile capirne la motivazione: l’iconografia più diffusa del Santo infatti lo ritrae trafitto da frecce legato ad una colonna.
Nato in Gallia verso la seconda metà del ‘200 d.C., orfano di padre fu condotto dalla madre a Milano. Si arruolò quindi nell’esercito di Diocleziano dove assunse ben presto il ruolo di comandante della Prima Coorte della Guardia Pretoriana, ufficiale addetto cioè alla difesa del sovrano. Tale posizione gli permise di aiutare i cristiani incarcerati e condotti al martirio e diffondere la fede cristiana tra soldati e prigionieri.
Un vile cortigiano denunziò Sebastiano come cristiano all’imperatore Diocleziano, che in persona convocò Sebastiano cercando in un primo momento di farlo desistere, per poi passare alle minacce ed infine alla condanna a morte. Sebastiano fu così legato ad un palo sul Palatino e bersagliato di strali. I suo carnefici lo lasciarono sul luogo del supplizio credendolo morto, ma Sebastiano non lo era, e con l’aiuto ed il soccorso di Santa Irene si ristabilì per tornare infine dal sovrano per rimproverarlo della persecuzione a carico dei cristiani.
Diocleziano, sorpreso da tale vista, lo condannò nuovamente a morte per fustigazione presso il Palatino, era il 20 gennaio del 304 d.C.*
Il corpo venne quindi gettato nella cloaca Maxima ed apparve quindi alla matrona romana Lucina, alla quale indicò l’ubicazione del suo corpo e chiese di essere sepolto presso le spoglie degli apostoli Pietro e Paolo. Lucina lo seppellì quindi nel Cimitero ad Catacumbas sulla via Appia.
Nel IV secolo fu costruita una basilica chiamata “Ecclesia Apostolorum” per desiderio dell’imperatore Costantino in onore degli Apostoli, di seguito prevalse la denominazione di Basilica di San Sebastiano fuori le mura che ad oggi conserva freccia e colonna cui fu legato Sebastiano (http://www.abcroma.com/Monumento.asp?N=93).
La fama di San Sebastiano si propagò rapidamente nel medioevo e sino al XVI secolo anche come taumaturgo e protettore contro la peste.
Oltre che protettore degli arcieri Sebastiano è anche protettore dei vigili urbani e dei tappezzieri, mentre diversi paesi e chiese sono a lui dedicati e non solo in Italia:
- San Sebastiano (AL)
- San Sebastian (Paesi Baschi)
- San Sebastiano fuori le mura, Roma
- Tempio Civico san Sebastiano Milano
- (http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00039/)
- Chiesa di San Biagio e san Sebastiano, Monguzzo (CO)
- Chiesa di San Sebastiano, Noviglio (MI)
- Oratorio San Sebastiano , Palazzolo sull’Olio (BS)
- Il tempio di San Sebastiano di Mantova, progettato da Leon Battista Alberti, oggi adibito a famedio dei caduti.
*Storicamente è certo che San Sebastiano sostenne il martirio sotto Massimiano e non Diocleziano: questi aveva scelto per sè la parte orientale dell’impero con sede in Nicomedia, lasciando a Massimiano il governo della parte occidentale. Gli editti di persecuzione contro i cristiani partivano a quei tempi dalla corte di Nicomedia, ed erano sempre ispirati da Diocleziano, che nonostante quella divisione territoriale dell’impero era rimasto moralmente il capo supremo e l’anima del governo. Esclusivamente per questo si crede che Diocleziano abbia condannato al martirio San Sebastiano perché cristiano.
( http://www.sansebastiano.org/san_sebastiano_la_vita.html )